ASPIRAZIONE E DEPURAZIONE NEBBIE OLEOSE

Gli impianti di aspirazione industriali sono delle installazioni impiegate in diversi settori: da quello dell’alluminio a quello della plastica, da quello meccanico a quello chimico. Lo scopo principale è quello di abbattere le polveri, le nebbie oleose e di depurare l’aria per migliorarne la qualità negli ambienti industriali.
Che cos’è e a cosa serve un impianto di aspirazione di nebbie oleose?

Un impianto di aspirazione si compone di elementi fondamentali quali, aspiratore, sistema di captazione, tubazioni di trasporto del fluido, gruppo filtrante, canna fumaria e filtri industriali. Questi elementi servono a filtrare ed eliminare le polveri, i fumi, i solventi e le nebbie oleose prodotte durante la lavorazione di determinati materiali.

La lavorazione metalmeccanica produce sostanze inquinanti che minacciano la salute dei lavoratori, l’ambiente e i cicli produttivi. Per tale motivo è indispensabile un accurato controllo delle sostanze emesse, nonché l’aspirazione e il filtraggio delle sostanze nocive per garantire il rispetto delle norme vigenti.

Impianto di areazione: i gas, le polveri e le nebbie oleose passano attraverso l’impianto d’areazione dei ventilatori industriali i quali contribuiscono alla sicurezza e alla qualità dei processi produttivi.

Ma quale ruolo svolgono? Si tratta di dispositivi per la movimentazione dell’aria inquinata all’interno dell’impianto attraverso la creazione di pressione negativa nei condotti che li collegano alle varie cappe di aspirazione. L’abbattimento di fumi, polveri e nebbie oleose comporta svariati vantaggi per gli stabilimenti: dal miglioramento delle condizioni sanitarie, alla salute dei dipendenti, fino a benefici organizzativi ed economici: un ambiente di lavoro salubre garantisce una durata maggiore dei macchinari impiegati

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Cosa sono le nebbie oleose?

Le nebbie oleose sono nubi più o meno dense di particelle oleose e sono pericolosi residui, dannosi sia per la salute che per i macchinari.
Questi residui si formano durante le lavorazioni industriali come, per esempio:

  • lo stampaggio a caldo di alcuni metalli
  • la lavorazione con macchine utensili lubrorefrigeranti
  • la vulcanizzazione della gomma
  • i trattamenti termici

Le nebbie oleose hanno origine in processi che utilizzano oli combustibili, lubrorefrigeranti, fluidi idraulici o prodotti polimerici ad alta temperatura. L’inquinamento si crea attraverso la nebulizzazione del fluido che fuoriesce dalle sue configurazioni geometriche, o per vaporizzazione a causa di forti sbalzi termici. Le micro-particelle che compongono questa nebbia rimangono sospese nell’aria all’interno dell’ambiente di lavoro poco arieggiato; a causa di ciò, se inalate possono causare danni alle vie respiratorie e depositarsi sulle strumentazioni, compromettendone la durata e il funzionamento.

Le particelle contenute nei fumi possono depositarsi in corrispondenza delle pareti, dei pavimenti e dei macchinari i quali essendo usati frequentemente sono predisposti a un’usura maggiore causando così una diminuzione delle prestazioni e minando alla produttività aziendale..

Come e perché abbattere le nebbie oleose?

Perché è necessario abbatterle? Il contatto delle nebbie oleose con i macchinari e gli impianti utilizzati nella propria tua attività può provocare malfunzionamenti e danni che ne compromettono la resistenza e ne accorciano il ciclo di vita. In aggiunta a questo, l’esposizione prolungata (e non) a queste sostanze può causare una lunga serie di malattie.

Come eliminare le nebbie oleose? Le nebbie oleose si combattono grazie al principio fisico della coalescenza, ovvero quel principio per cui le particelle di un liquido all’interno di un flusso d’aria (o in altri liquidi non miscibili) si aggregano per formare agglomerati maggiori. Un filtro a coalescenza sfrutta proprio questo principio: si tratta di strumenti in grado di separare, con un’efficacia che si avvicina al 100%, le particelle oleose da quelle d’aria, facendo sì che si accumulino in raggruppamenti più grandi e pesanti. Raggiunto un certo peso, l’olio tende a cadere verso il basso. È qui che gli agglomerati vengono raccolti e l’aria filtrata e ripulita viene reimmessa in circolazione o espulsa all’esterno dell’area di lavoro in maniera efficiente.

Impianti per i fumi

Gli impianti per fumi rientrano negli obblighi previsti per legge, poiché sono considerati requisiti minimi dell’ambiente di lavoro.
Per i motivi che abbiamo elencato, il trattamento dei fumi è indispensabile, laddove si utilizzino ad esempio dei forni industriali.
Il trattamento dei fumi avviene grazie ad appositi impianti che portano il flusso inquinante verso il gruppo di filtraggio; un sistema di canalizzazione porta poi l’aria verso l’esterno.
Il processo svolto dagli impianti per fumi si compone di:

  • Aspirazione dalla sorgente inquinante;
  • Filtrazione dell’aria per la sua depurazione;
  • Espulsione dell’aria;
Normativa

La depurazione dell’aria deve garantire il rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e sanitaria.
La legge prevede l’installazione obbligatoria degli impianti di depurazione industriale, col fine di minimizzare la quantità di inquinanti presenti nell’aria.
La normativa persegue questo scopo per due motivi principali: tutelare la salute del personale e creare condizioni lavorative meno pericolose, nonché salvaguardare l’ambiente da emissioni tossiche.
Un’azienda deve disporre di impianti di aspirazione industriale per la conformità dei luoghi di lavoro, come indicato al titolo II del D.lgs. 81/2008, e per il rispetto dei principi generali di prevenzione (riferimento normativo: art. 63 comma 1, art. 64 comma 1 lett. a – Allegato IV – Artt. 15 -18 – 224 del D.lgs. 81/08).